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Pronto Soccorso

PRONTO SOCCORSO

Durante l'escursione possono verificarsi piccoli incidenti o malesseri: impara a riconoscerli e a curarli con i mezzi che hai a disposizione. Ma soprattutto impara a prevenirli. Non lasciare mai solo chi si è infortunato o sta male: fermati con lui, aiutalo prestandogli assistenza. Soprattutto mantieni ed aiuta gli altri a mantenere la calma. Se si rivelasse qualcosa di più grave di ciò che appare, nell'incertezza di una diagnosi sicura o in caso di grave incidente, chiedi sempre l'intervento del Soccorso Alpino: sappi che in caso di prestazione di soccorso errata si rischia la denuncia penale. Dopo avere prestato la prima assistenza, in mancanza di copertura del vostro cellulare, uno del gruppo dovrà raggiungere il posto telefonico più vicino (presso un rifugio o a valle) e dare informazioni precise sul luogo e il tipo di incidente.

PER PICCOLI INCIDENTI SI INTENDONO:

CONTUSIONI

Come riconoscerle: dolore, gonfiore, colorito bluastro.

Cosa fare: impacchi freddi (con acqua o neve); non affaticare la parte interessata.

DISTORSIONI

Come riconoscerle: traumi di un'articolazione, provocati da movimenti esagerati o di senso contrario; dolore forte, gonfiore, colorito bluastro, grande difficoltà nel suo uso.

Cosa fare: impacchi freddi, immobilizzare la parte ed evitarne l'uso per quanto possibile. A casa, fate sempre un controllo medico.

PICCOLE FERITE

Come riconoscerle: pelle lacerata, con esposizione dei tessuti sottostanti.

Cosa fare: nel caso di abrasioni (ferite poco profonde) disinfettare o almeno lavare abbondantemente con acqua corrente, poi proteggere con garze sterili o altro materiale pulito. Nel caso di ferite profonde limitarsi ad arrestare eventuali emorragie con bendaggi compressivi.

PER MALESSERI S'INTENDONO:

ESAURIMENTO DA CALORE

Come riconoscerlo: debolezza, vertigini, nausea e mancanza di appetito, pupille dilatate

Cosa fare: cercare una zona fresca (ad es. all'ombra di un albero o di una roccia) e ventilata (eventualmente ventilare con un indumento). In caso di svenimento, sollevare le gambe per favorire l'afflusso di sangue al cervello.

Come prevenirlo: evitare sforzi prolungati a temperature eccessive, bere abbondantemente, ripararsi il capo dal sole con un berretto. 

 USTIONI DA SOLE E OFTALMIA

Come riconoscerle: arrossamento e bruciore della pelle e degli occhi per l'eccessiva esposizione ai raggi solari; il rischio è maggiore in presenza di neve.

Cosa fare: impacchi freddi, collirio per gli occhi e protezione con garza o fazzoletto pulito per evitare esposizioni al sole.

Come prevenirle: coprirsi con indumenti, usare creme e occhiali a protezione UV.

LESIONI DA FREDDO

Come riconoscerle: possono riguardare zone localizzate, in particolare mani, piedi, naso, che si presentano prima pallidi, freddi, poi cianotici, gonfi, dolenti (prime fasi del congelamento); o interessare l'intero organismo, con abbassamento della temperatura corporea, sfinimento, sonnolenza (assideramento).

Cosa fare: riscaldare lentamente le parti colpite, anche con massaggi leggeri, somministrare bevande calde (non alcoliche), coprire con indumenti caldi e asciutti, allentare lacci (ad es. delle scarpe), cercare un posto riparato.

Come prevenirle: vestirsi adeguatamente, sostituire il vestiario bagnato, alimentarsi correttamente e allenarsi.

MAL DI MONTAGNA

Come riconoscerlo: può comparire oltre una certa quota, raramente sotto i 2500 metri, con cefalea, nausea, spossatezza, respirazione affannosa, talvolta stato di eccitazione.

Cosa fare: scendere immediatamente a quote inferiori.

Come prevenirlo: adattarsi gradualmente all'altitudine; attenzione alle rapide ascensioni (es. in funivia).

PUNTURE DI INSETTI

Come riconoscerle: di solito si nota un piccolo segno cutaneo, con gonfiore e arrossamento, dolore o prurito.

Cosa fare: rimuovere eventuali pungiglioni, lavare con acqua, impacchi freddi.A casa, applicare pomate antistaminiche.

Come prevenirle: osserva l'ambiente che percorri, per evitare nidi ecc. non molestare gli insetti.

MORSO DI VIPERA

Come riconoscerlo: due forellini distanti circa un centimetro, tumefazione, dolore intenso; dopo alcuni minuti compaiono vertigini, nausea, tachicardia, disturbi della respirazione.

Cosa fare: far sdraiare la vittima e tenerla calma, stringere un fazzoletto a monte del morso, facilitare l'uscita del sangue spremendo la zona interessata, non somministrare bevande alcoliche. Trasportare al più presto in ospedale.

Come prevenirlo: usare calzature alte, attenzione quando ci si siede per terra, attenzione a zaini e indumenti lasciati incustoditi.